Ecco alcune classificazioni degli asteroidi e i dati di APOPHIS per chi volesse calcolarne la posizione

Esistono oggetti che si spingono nella zona più interna del sistema solare. Sono stati suddivisi in Aten, Apollo e Amor.

Gli Aten sono quelli il cui semiasse maggiore è inferiore a quello dell'orbita terrestre ma il cui afelio raggiunge la distanza perielica della Terra. Gli Apollo hanno invece un semiasse maggiore di quello della Terra, ma il loro pendio è inferiore all’afelio terrestre. Gli Amor, infine, hanno un perielio compreso fra 1,017 e 1,3 UA e quindi non possono impattare la Terra.

Ma la meccanica celeste dimostra che su tempi lunghi la loro orbita può venire modificata fino a trasformarli in oggetti Apollo o Aten. Esistono anche asteroidi con orbita sempre più interna di quella della Terra, denominati IEO (Inner Earth Object).

Collettivamente, tutti gli oggetti che possono spingersi nelle zone dei pianeti terrestri sono ora indicati con il termine di NEO (acronimo dell'espressione inglese Near Earth Object, ovvero oggetti vicini alla Terra). Tra i NEO ricordati per il loro passaggio ravvicinato alla Terra citiamo Toutatis, che il 29 settembre 2004 passò a soli 1,5 milioni di Km. Ma, già nel 1937, un piccolo asteroide di nome Hermes ebbe un passaggio a soli 700 mila km dal nostro pianeta. Nel gennaio 2008 un oggetto da 250 metri con la sigla 2007 TU24 ha “sorvolato” la Terra da una distanza di 540 mila km: questo asteroide si avvicinerà ancora alla Terra nel lontano 2046. Con scoperte iniziate negli anni '90 ci si è resi conto che anche le zone periferiche del sistema solare sono popolate da innumerevoli corpi minori. Per ora la popolazione esterna più importante è quella della Fascia di Edgeworth-Kuiper, suggerita la prima volta da Kenneth E. Edgeworth nel 1943 e teorizzata nel 1951 da Gerard Kuiper come fonte delle comete a corto periodo. L’esistenza di oggetti trans plutoniani rimase nel campo delle ipotesi fino al 30 agosto 1992, quando D. Jewitt e J. Luu scoprirono il primo KBO (Kuiper Belt Object). Denominato 1992 QBI (Smiley), questo oggetto da 250 km di diametro è diventato il capostipite della cosiddetta sottoclasse dei “cubewani”, oggetti caratterizzati da orbite abbastanza poco eccentriche e poco inclinate con semiassi maggiori compresi fra 42 e 48 UA. Questa fascia esterna più in generale è formata da piccoli corpi ghiacciati con orbite disposte sul piano dell'eclittica e distanze comprese fra 30 e 50 UA dal Sole. I membri di questa fascia oltre che KBO sono chiamati anche TNOs (Trans Neptunian Objects). Fra i corpi maggiori attualmente noti in questa fascia vi sono Varuna (900 km di diametro), scoperto il 28 novembre 2000 e Quaoar (diametro di 1250 km), scoperto il 4 giugno 2002. Quaoar, avendo un’orbita circolare di 42 UA è da considerarsi un cubewano. Un altro membro di questa famiglia è Orcus, 2004 DW, scoperto nel 2004, un plutino con diametro di circa 1500 km. Sedna (diametro di 1500 km), scoperto nel novembre 2003, si allontana fino a 90 miliardi di km dal Sole. Ha un periodo di 11 mila anni ed è forse uno dei membri più interni della nube di Oort. Ad oggi, l'asteroide più grande scoperto è Eris (2003 UB313), il cui diametro, superiore a quello di Plutone, è stimato in 2600 km.

Ed ora passiamo ai dati di Apophis...

99942 Apophis Scoperto 2004 Giugno 19 da RA Tucker, DJ Tholen e F. Bernardi a Kitt Peak.

Conosciuto anche come Apep, il Distruttore, Apophis è il dio egizio del male e della distruzione che abitavano nelle tenebre eterne. Come conseguenza del suo passaggio all'interno di 50.000 km dalla terra del 13 aprile 2029, questo asteroide passerà dalla Aten alla classe Apollo.

Dati utili all'individuazione:

99942 Apophis (2004 MN4) Classificazione: Aten SPK-ID: 2099942

Orbit Determinazione dei parametri OBS ritardo #. usato 2 OBS Doppler #. usato 5 span dati-arc 1.395 giorni (3,82 anni) OBS primo. usato 2004/03/15 OBS scorso. usato 2008/01/09 ephem planetario. DE405 SB-PERT. ephem. SB-BIG16-1 misura RMS 0,48956

Informazioni aggiuntive Terra MOID = 3.18696E-5 UA

Tabella dei parametri fisici

magnitudine assoluta H 19,7 MAG 0,4 Delbo, Cellino e Tedesco magnitudine pendenza G 0,25 n / a Delbo, Cellino e Tedesco diametro diametro 0,270 km 0,06 Delbo, Cellino e Tedesco albedo geometrica albedo 0,33 0,08 Delbo, Cellino e Tedesco

Riepilogo:

99942 Apophis (2004 MN4) Earth Impact Risk Summary Torino Scale (maximum) 0 Palermo Scale (maximum) -3.08 Palermo Scale (cumulative) -2.97 Impact Probability (cumulative) 7.4e-06 Number of Potential Impacts 6 Velocity impact 12.59 km/s Mass 2.7e+10 kg Energy 5.1e+02 MT

Ora, con estreme e precise osservazioni radar effettuate nel gennaio 2011 hanno raffinato la posizione della sua orbita. L'asteroide passera' nel 2029 a piu' di 45000Km ( e non a 30000Km come asserito nel gennaio 2010 ) e sara' visibile a occhio nudo.

Quando ci si rese conto di quanto vicino l'asteroide sarebbe passato, gli astronomi sono dell'opinione che potrebbe scomporsi in tante parti. Questo è quello che è successo alla cometa Shoemaker-Levy 9 quando è passata molto vicino a Giove, infatti "vedi la pagina nel sito" si e' divisa in tanti pezzi che hanno colpito Giove nel 1994. Tuttavia, i calcoli da Derek Richardson e Kevin Walsh (University of Maryland) fanno presupporre questo molto improbabile essendo Apophis molto piu' compatto .

Purtroppo ,date le dimensioni, afferma Daniel D. Durda (Southwest Research Institute) è che potrebbe avere attratto intorno a se molti altri mini asteroidi .

Questa comunque sarà una straordinaria opportunità per una missione spaziale a livello mondiale per andare a controllare da vicino la situazione e per testare la sua superficie e sopratutto la sua compattezza tramite sonde e valutare la possibilita' di deviazione della sua orbita.

L'ex astronauta Rusty Schweickart, in qualità di presidente della Fondazione B612, ha chiesto formalmente alla NASA di valutare la possibilità che l'orbita dell'asteroide possa trovarsi in risonanza orbitale con la Terra, il che aumenterebbe la probabilità di impatto. Perché ciò avvenga, Apophis dovrebbe passare precisamente in una determinata (e ridottissima) regione di spazio durante il passaggio ravvicinato del 2029, un "buco della serratura gravitazionale" largo non più di 600 metri. Nell'animazione piu' sotto si evidenzia il "cono di impatto" .

Schweickart ha chiesto un'indagine sulla necessità di piazzare un transponder sull'asteroide, che permetterebbe di tracciare con maggior precisione la sua orbita definendone l'eventuale influenza dell'effetto Yarkovsky.

Le osservazioni radar sono state fatte da Lance Benner, Mike Nolan, Steve Ostro, e Jon Giorgini con l'antenna gigante di Arecibo a Puerto Rico.

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